- DISTRUTTIVO : manipolazione, dominio, violenza e attacco
- EVITANTE : tentativo di affrontare il problema evitandolo, eliminando così il limite , la difficoltà e le complicazioni
- COSTRUTTIVO : ascolto, impegno, negoziazione
CONFLITTO O VIOLENZA?
Come riconoscerli
CONFLITTO VIOLENZA
Relazione Sì No
Competenza relazionale Sì No
L’Altro Riconosciuto Alienato
Reversibilità Sì No
Criticità Presenti Rimosse
Problema Affrontato Eliminato
Il contratto è elemento centrale e obiettivo del percorso di mediazione familiare la cui funzione principale è quella di andare a delimitare uno spazio in cui far gestire da un terzo, incaricato e riconosciuto, il conflitto esistente , poiché le parti scelgono e non sono obbligate , a fare la mediazione.
Inoltre si dichiarano interessate entrambi a trovare un accordo. In un certo senso si assumono la responsabilità di ricercare un accordo.
Una volta trovato l’accoro si impegnano ad applicarlo e rispettarlo. (G. Francini)
“AZIONI COMPIUTE NON ALLA FINE DI UNA RIFLESSIONE MA PROPRIO PER EVITARE LA RIFLESSIONE”
Come quando ci troviamo davanti a un problema difficile e decidiamo di fare così non pensiamo.
Possono esprimere un conflitto “interno” non elaborato da cui stiamo fuggendo mentalmente e a cui sostituiamo il fare qualcosa. Le azioni che mettiamo in atto riflettono però , in maniera anche non palese , il conflitto evitato.
E’ un processo interattivo, finalizzato al raggiungimento degli accordi,
nelle situazioni di conflitto che si instaurano in differenti contesti. (A.I.M.S.)