
Una mattinata con me , la psicologa , la neuropsicomotricista e l’audiologa per divertirci e stare insieme, genitori e bambini, in dialogo e ascolto reciproco.
Nessuna abilità specifica è richiesta.
Una mattinata con me , la psicologa , la neuropsicomotricista e l’audiologa per divertirci e stare insieme, genitori e bambini, in dialogo e ascolto reciproco.
Nessuna abilità specifica è richiesta.
Associazione Primola via Lippi Imola
26 settembre ore 20.30
Introdurremo il tema della scuola come luogo di apprendimento e di crescita relazionale introducendo possibilità e strumenti utili a renderla tale.
Conduce Ilina Montanari – Associazione Primola
7 ottobre 2022 ore 20.30
LINFA Sala Foschi – via del Fanciullo 6 – Casalecchio di Reno
Nell’ambito della rassegna “Robe da matti” promossa dall’Associazione Psicosfere , parleremo di trauma ed esperienze traumatiche in un dialogo dedicato a tutte le persone che desiderano saperne di più su un tema che ultimamente, con l’esperienza Covid, ha interessato molti/e.
Sala Porto via dello Scalo 21 Bologna
5 ottobre ore 20.30
Nell’ambito della rassegna “Robe da matti” promossa dall’Associazione Psicosfere parleremo di trauma , esperienze traumatiche e possibili strumenti per gestirle.
Sarà una una serata dedicata alla divulgazione di un tema psicologico che ci ha recentemente toccati attraverso l’esperienza del Covid da molti vissuta come traumatica.
Perchè tutti possono creare , esprimere le proprie emozioni.
Pola Museum of Art
Henri Matisse (1869-1954) è uno degli artisti più gioiosi di tutti i tempi. L’arte è per lui una festa di forme colorate, sintetiche e vitali. Il piacere di creare non lo abbandona neanche quando, nel 1941, subisce un delicato intervento chirurgico per via di un tumore intestinale che lo costringe in sedia a rotelle mentre l’artrosi gli impedisce di usare il pennello.
È così che inventa i papiers découpés (letteralmente carte ritagliate), immagini ottenute tagliando con le forbici la carta precedentemente colorata a tempera dalla sua assistente.
Ne escono fuori i cosiddetti “cut-out”, sagome monocromatiche estremamente essenziali.
Con questi ritagli Matisse realizza tra il 1944 e il 1947 un intero libro di 150 pagine che intitola Jazz. Al suo interno le pagine scritte a mano col pennello si alternano a 20 litografie ricavate dai suoi cut-out e ispirate ai suoi viaggi, al circo e ai racconti popolari.
Il titolo del libro fa riferimento all’idea di improvvisazione tipica della musica jazz con cui Matisse ha concepito l’opera: un “concerto” per forme e colori che passa dal “pianissimo” delle pagine scritte al “fortissimo” delle figure.
Non era la prima volta che un artista cercava di esprimere le sensazioni ritmiche e sonore prodotte dalla musica attraverso le immagini. Ci aveva già provato Kandinsky che aveva teorizzato precise relazioni tra colori, suoni e sensazioni.
Matisse, invece, non cerca regole razionali ma si lascia guidare dal suo istinto muovendo le forbici con destrezza e accostando tra loro i ritagli. “Il jazz è ritmo e significato”, dice il pittore. È qualcosa che si sente dentro e sgorga in modo spontaneo producendo armonia.
(Emanuela Pulvirenti )
LA PANDEMIA DI CORONAVIRUS HA ACCELERATO LA NECESSITÀ DI METTERE IN GIOCO INTEGRATORI DIGITALI NELL’ASSISTENZA AGLI ANZIANI PER FORNIRE UNA CONNESSIONE UMANA E UN INVECCHIAMENTO ATTIVO E MANTENERE LE PROMESSE DELLO STATO SOCIALE.
Alla base del modello di welfare state nordico c’è un contratto sociale che garantisce la parità di condizioni nella vita, una rete di sicurezza quando il gioco si fa duro e una vecchiaia dignitosa. Il modello è stato oggetto di elogi quasi universali, ma negli ultimi tempi ha anche affrontato alcune questioni difficili.
In Finlandia, un dilemma chiave riguarda le generazioni che invecchiano che vivono più a lungo e aggiungono pressione su un sistema che è sostenuto da una base più snella di contribuenti. La Finlandia ha la seconda popolazione più anziana del mondo, appena davanti all’Italia ma dietro al Giappone.
La pandemia COVID-19 ha messo sottosopra la maggior parte della società, limitando la quotidianità di tutti, ma colpendo più duramente gli anziani. Gli anziani costituiscono la maggior parte dei dati demografici a rischio in tutto il mondo e sono stati soggetti a ulteriori restrizioni.
“Ma qual è il prezzo di limitare l’attività degli anziani?” chiede Sandra Lounamaa , cofondatrice e CEO della startup di servizi per anziani Gubbe .
Lounamaa si pone la domanda da un po ‘di tempo, ma risponde anche fondando Gubbe nel 2018 con Meri-Tuuli Laaksonen . La startup ha sviluppato una piattaforma online che offre servizi di assistenza domiciliare agli anziani, dando lavoro ai giovani e attivando gli anziani.
“Il sistema finlandese di assistenza agli anziani funziona e le persone si aspettano di esserne coperti”, spiega Lounamaa. “Ma il sistema tratta solo la malattia e non può sempre fornire un’interazione di persona significativa per gli anziani”.
Con l’avanzare dell’età, le nostre necessità essenziali diventano molto più evidenti e l’interazione sociale regolare è forse una delle cose più importanti che mantiene la nostra mente attiva e il nostro cuore pieno di scopo.
Gubbe ha adattato il suo approccio durante la pandemia.
“Incoraggiando l’invecchiamento attivo con un amico fidato, o Gubbe , offriamo agli anziani una connessione umana affidabile e aiutiamo con la routine quotidiana, che si tratti di fare esercizio o pulire la casa”.
Dopo ogni visita, il Gubbe aggiorna l’app della startup sugli eventi della giornata e sulle condizioni della persona anziana, dando tranquillità e forse anche incoraggiando una maggiore comunicazione da parte dei parenti.
“Il feedback degli anziani, delle famiglie e degli studenti è stato straordinario”, continua Lounamaa.
“Sono nate nuove amicizie e i parenti si sentono meglio sapendo che c’è una persona fidata su cui i loro cari possono contare nella loro vita quotidiana”.
Il valore orientato allo scopo della startup non è passato inosservato agli investitori. Gubbe ha raccolto 300.000 euro di finanziamenti durante l’epidemia di COVID-19 da investitori che contano sulla visione della startup per offrire a ogni senior finlandese di età superiore ai 75 anni che vive da solo il proprio Gubbe personale entro cinque anni.
Il team di Lounamaa si è dimostrato resiliente quando la crisi ha colpito, creando rapidamente un’alternativa al loro core business in declino attingendo al mercato delle consegne di generi alimentari per compensare alcuni dei danni immediati alle loro operazioni.
Mentre le restrizioni sembrano allentarsi in Finlandia, le lezioni della pandemia stanno diventando chiare.
“Per noi la crisi ha effettivamente evidenziato la necessità del nostro servizio”, dice Lounamaa. “Abbiamo assistito a un significativo deterioramento del benessere dei nostri clienti durante il blocco e sembra che ora potremmo avere un problema ancora più grande tra le mani rispetto a prima della pandemia”.
Gubbe è stato in grado di riprendersi e continua le sue operazioni osservando l’allontanamento sociale e altre misure igieniche quando visita i suoi clienti.
(Samuli Ojala)
“Si spengono le stelle, tramonta il sole ogni giorno, tutto ciò che perisce feconda la terra, il serpento ouroboros non ha fine nè inizio, mi sono riconciliata con la natura di ogni cosa vivente e con la mia. Forse, per questo, finalmente credo” fa dire l’autrice , Melania Mazzucco, a Plautilla Briccia, pittrice e architettrice del 1600, di cui tratteggia il ritratto di donna straordinaria. Abilissima a non far parlare di sè e a celare audacia e sogni per poter realizzare l’impresa : una villa di delizie sul colle che domina Roma disegnata, progettata ed eseguita da Plautilla stessa: la prima architettrice della storia moderna.
Di lei non ci resta immagine.. solo le sue opere di pittura, disegno e progetti d’architettura.