In questo periodo abbiamo sperimentato in maniera repentina la necessita di riconvertire la didattica in didattica distanza come difficoltà lavorativa dei docenti . E la differenza tra gruppi sociali di bambini e ragazzi nel poter accogliere le opportunità di questo nuovo strumento. Se è vero che attraverso la tecnologia è stata mantenuta la continuità di contatto tra insegnanti e ragazzi la novità della tecnologia ha creato non pochi problemi e , oltre ai rischi (isolamento, dipendenza tecnologia, cyber bullismo, ecc) ci sarà da mettere in conto che la ripresa dovrà essere oggetto di particolare attenzione. Non dobbiamo dare per scontato riprendere in presenza oltretutto con dispositivi di protezione e con modalità comunque diverse da quelle precedenti, conosciute e sperimentate, anche pensando di mettere a disposizione risorse scolastiche (doposcuola, aiuti compiti, laboratori, attività culturali e sportive). E dunque anche qui l’elemento che ci accompagna è l’imprevedibilità, l’incertezza. Sarebbe opportuno introdurre per un certo tempo un altro elemento: il monitoraggio. Monitoraggio sulle ricadute che il distanziamento, il lavoro a distanza , il distacco dalle relazioni con gli insegnanti e con i compagni hanno prodotto e produrranno nel breve e medio termine.