Continuiamo il nostro appuntamento “come spiegare il coronavirus ai bambini”.
La domanda che ci dobbiamo fare è:
“Come si racconta questo, ai bambini? “
Lo spunto migliore è quello di raccontare che è una situazione nuova, per la quale non abbiamo ancora soluzioni adatte, e che giustamente quindi ci preoccupa, perché potrebbe fare ammalare tante persone, troppe tutte in una volta. Non sappiamo ancora quali siano le medicine giuste, e quando avremo disponibile un vaccino efficace. Questo è un punto di partenza anche per spiegare ai più piccoli l’importanza delle regole di prevenzione, come lavarsi spesso le mani e utilizzare fazzoletti usa e getta. Tutte azioni che possiamo trasformare in gioco, in complicità con gli adulti, dando piccoli incarichi importanti ai bimbi e facendoli sentire coinvolti ma soprattutto che permettono di sentirsi un po’ meno impotenti, c’è qualcosa che possiamo fare che diminuisce il rischio, anche se non lo azzera”.
Un’altra cosa fondamentale è evidenziare gli aspetti che ci possono sostenere e rassicurare: l’Italia ha una sanità che funziona bene, e ci sono tanti esperti che stanno lavorando per trovare una soluzione. Rispettare le norme igieniche, quindi, è il contributo che ciascuno di noi (compresi i più piccoli!) può dare per diminuire il numero di quelli che si ammalano e tornare al più presto alla vita di tutti i giorni.