Alzheimer, il metodo che aiuta il caregiver a “pensare positivo”

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ASSISTERE un genitore, un parente o un amico affetto da demenza, come l’Alzheimer, non è affatto semplice, soprattutto da un punto di vista psicologico. I caregiver (chi si prende cura regolarmente di una persona malata o disabile) lamentano spesso un elevato carico di stress emotivo che li espone a un maggior rischio di soffrire di ansia e depressione. Nella speranza di ridurre questi disturbi e sentimenti negativi, i ricercatori della Northwestern University, in collaborazione con la University of California di San Francisco, hanno appena ideato un nuovo metodo per insegnare ai caregiver come concentrarsi sulle proprie emozioni positive e affrontare al meglio gli aspetti più stressanti del dedicarsi alla cura di un familiare ammalato. E il loro studio, stato appena pubblicato su Health Psychology, ne descrive l’efficacia.

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Ansia e depressione

Nella ricerca, gli scienziati hanno messo in…

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Una risposta a "Alzheimer, il metodo che aiuta il caregiver a “pensare positivo”"

  1. ho avuto modo di conoscere in famiglia quella brutta bestia dell’Alzheimer e non è stata una passeggiata. Lodevole iniziativa quella messa a punto da questa Università…
    Complimenti per aver saputo affrontare un argomento cosi diffile e complesso.

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