
Per esorcizzare la paura, il compositore e pianista Giovanni Allevi vi s’immerge totalmente. Chiunque altro al posto suo avrebbe probabilmente evitato di tornare in Giappone, il luogo dove due anni fa ha rischiato di perdere la vista a causa del distacco della retina. E invece no: ogni anno, compresa quest’estate, ci fa ritorno per esibirsi in un «grazie» in musica verso un popolo che lo ha sostenuto in alcuni dei giorni più bui della sua vita, nel 2017. E così, alla vigilia del Piano solo tour – Summer 2019, ripercorre quei momenti che lo hanno cambiato nel profondo.
Ricorda il primo concerto in Giappone dopo l’operazione?
«Nel 2018 ho fatto un tour che è passato proprio per Miyazaki, la città dove sono stato operato: in prima fila in teatro c’era tutto lo staff medico, assieme al giovane e bravissimo dottor Nakahara, che ha eseguito l’intervento. La notte prima dell’operazione –…
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