Di questi tempi , dove i media ci innondano di parole sentiamo la necessità di chiarirne il senso. In particolare questa volta definiremo l’ umiliazione come di quella situazione, qui intesa in senso fenomenologico come l’insieme delle condizioni e degli eventi quali appaiono al soggetto, in cui si prova la vergogna ( Battacchi,Codispoti,1992) e l’imbarazzo le cui condizioni di esistenza sono: la consapevolezza che un proprio comportamento è regolato (o potrebbe esserlo) da norme sociali; la presenza di un pubblico, e in particolare il sentire su di sé l’attenzione degli altri, il desiderio di conformarsi alle norme, il timore di infrangere le regole, l’insicurezza sulle propri capacità e quindi la paura di perdere la faccia (D’Urso Zammuner,1990).
