Le parole di Simona Argentieri sulla tolleranza:
“Tolleranza è una parola ponte. E’ vero , ma è un ponte levatoio, che – grazie all’interruzione dei nessi – può consentire di conservare l’idealizzazione di sé e degli oggetti, l’autostima e le illusioni delle ideologie, eludendo invece la fatica della coerenza sul piano della realtà, ma anche i sentimenti di frustrazione . impotenza, vergogna.
La vera tolleranza è la capacità di sopportare sia le similarità che le differenze tra sé e l’altro; è la tolleranza del conflitto intrapsichico, senza né ricadere nell’ambiguità, né divenire rigidi e autoritari.
L’intolleranza si manifesta invece o con l’eliminazione dell’alterità o annullando fisicamente e simbolicamente l’identità dell’avversario; o eliminando il conflitto in sé stessi, regredendo verso l’ambiguità e l’indifferenziato“
(Ambiguità , S. Argentieri 2008)